deciBell/milliwatt (dBm) - Volt su 50 ohm (V/50)
I dBm:
Invece i dBm (deciBellmilliWatt, leggasi diBiemme) rappresentano il valore dei Watt e dei Volt e solo ad essi si riferiscono, perciò la loro "grandezza" corrisponde ad un valore ben preciso di watt e di volt.
Al valore di riferimento dBm = 0 viene fatto corrispondere 0,001 W ossia 1mW , quindi tutti i valori superiori a 1mW daranno dBm positivi, mentre a valori minori di 1 mW corrisponderanno dBm negativi.
Invece i dBm (deciBellmilliWatt, leggasi diBiemme) rappresentano il valore dei Watt e dei Volt e solo ad essi si riferiscono, perciò la loro "grandezza" corrisponde ad un valore ben preciso di watt e di volt.
Al valore di riferimento dBm = 0 viene fatto corrispondere 0,001 W ossia 1mW , quindi tutti i valori superiori a 1mW daranno dBm positivi, mentre a valori minori di 1 mW corrisponderanno dBm negativi.
e, in questo caso, "a" corrisponde al valore unitario, cosa che non succede con la tensione V/50 ohm, il cui dBm = 0 corrisponde a 223,607 V/50ohm.
Nel caso dei Volt, i valori di tensione vengono invece calcolati in riferimento alle rispettive impedenze cioè V/50, V/75 in A.F., V/600 in B.F. o altre ancora.
Nel caso dei Volt, i valori di tensione vengono invece calcolati in riferimento alle rispettive impedenze cioè V/50, V/75 in A.F., V/600 in B.F. o altre ancora.
Per esempio trasformiamo 100 Watt in milliWatt: 100 W = 100000 mW, e vediamo a quanto corrisponde, in dBm, la potenza di 100000 mW:
dBm = 10*log 1000000 = 50dBm ;
dBm = 10*log 1000000 = 50dBm ;
I Volt su 50 ohm:
La potenza in Watt erogata da una tensione alternata sarà data:
V ² = W
R
quindi V = √ (W*R). Con questa formula potremo calcolare V su 50ohm: V/50.
Infatti se a dBm=0 corrispondono 0,001W , a 0,001W corrispondono V = √(0,001 * 50) =223,607 mV / 50 ohm
analogamnete su V su 75 ohm: V/75
V = √(0,001 * 75) = 273,861 mV / 75 ohm
anche V su 600ohm: V/600
V = √(0,001 * 600) = 774,596 mV / 600 ohm
Si parla allora di V/ohm in quanto il segnale, ha una certa potenza disponibile e, naturalmente, non può che adeguare la sua tensione al carico, con variazione, non lineare, ma quadratica della tensione, perciò non avrebbe senso parlare di tensione se non riferita direttamente al carico, che in A.F può essere l'impedenza d'uscita di un trasmetitore, di un ricevitore, di un lineare etc.
Analogo comportamento avviene con gli amplificatori in B.F.
N.B.: i dB e i dBm sono sommabili tra di loro come grandezze omogenee.
La potenza in Watt erogata da una tensione alternata sarà data:
V ² = W
R
quindi V = √ (W*R). Con questa formula potremo calcolare V su 50ohm: V/50.
Infatti se a dBm=0 corrispondono 0,001W , a 0,001W corrispondono V = √(0,001 * 50) =223,607 mV / 50 ohm
analogamnete su V su 75 ohm: V/75
V = √(0,001 * 75) = 273,861 mV / 75 ohm
anche V su 600ohm: V/600
V = √(0,001 * 600) = 774,596 mV / 600 ohm
Si parla allora di V/ohm in quanto il segnale, ha una certa potenza disponibile e, naturalmente, non può che adeguare la sua tensione al carico, con variazione, non lineare, ma quadratica della tensione, perciò non avrebbe senso parlare di tensione se non riferita direttamente al carico, che in A.F può essere l'impedenza d'uscita di un trasmetitore, di un ricevitore, di un lineare etc.
Analogo comportamento avviene con gli amplificatori in B.F.
N.B.: i dB e i dBm sono sommabili tra di loro come grandezze omogenee.
Torniamo all'esempio precedente: abbiamo trovato che a 100 Watt corrispondono 50dBm allora la tensione in uscita V su 50 ohm, ossia V/50 sarà data
W = V ² quindi V = √ (W * R) , V = √ ( 100 * 50 ), V = 70,711 V
R R 50 ohm 50 ohm
in analogia, la tensione in uscita V su 75 ohm: V/75 sarà data:
V = √ ( 100 * 75 ), V = 86,603 V.
75 ohm 75 ohm
dai 50dBm ora supponiamo di defalcare una attenuazione di. 4,27db, ottenendo 45,73dBm.
Per definizione di logaritmo 45,73 è l'esponente da dare alla base 10 per ottenere l'argomento incognito, però noi ragioniamo in decibel: 10 * log y = x, pertanto 45,73 dev'essere diviso per 10, quindi 10 * log y = 45,73 darà y = 10^ (45,73 / 10) = 10^ 4,573 = 37411 millWatt, 37,41 W.
nel caso di dBm negativi, cioè minori di 1mW:
per - x, y = 1 ^ ( x / 10) (che rappresenterebbe la radice decima di 1/10 elevato alla x )
10
N.B.: se ci capitano elevazioni a potenza con esponente negativo: z ¯ ³ = ( 1 / z )³ .
Quindi, se ci troviamo di fronte a -50dBm , y = 0,10 ^(50 / 10), y = 0,10 ^5, y = 0,00001 milliWatt, cioè 10 nanoWatt; 0,000000010 W. Amen!!
W = V ² quindi V = √ (W * R) , V = √ ( 100 * 50 ), V = 70,711 V
R R 50 ohm 50 ohm
in analogia, la tensione in uscita V su 75 ohm: V/75 sarà data:
V = √ ( 100 * 75 ), V = 86,603 V.
75 ohm 75 ohm
dai 50dBm ora supponiamo di defalcare una attenuazione di. 4,27db, ottenendo 45,73dBm.
Per definizione di logaritmo 45,73 è l'esponente da dare alla base 10 per ottenere l'argomento incognito, però noi ragioniamo in decibel: 10 * log y = x, pertanto 45,73 dev'essere diviso per 10, quindi 10 * log y = 45,73 darà y = 10^ (45,73 / 10) = 10^ 4,573 = 37411 millWatt, 37,41 W.
nel caso di dBm negativi, cioè minori di 1mW:
per - x, y = 1 ^ ( x / 10) (che rappresenterebbe la radice decima di 1/10 elevato alla x )
10
N.B.: se ci capitano elevazioni a potenza con esponente negativo: z ¯ ³ = ( 1 / z )³ .
Quindi, se ci troviamo di fronte a -50dBm , y = 0,10 ^(50 / 10), y = 0,10 ^5, y = 0,00001 milliWatt, cioè 10 nanoWatt; 0,000000010 W. Amen!!